Impiallaccciatuta



L'impiallacciatura è uno strato superficiale di legno e deve essere solo di legno per potersi avvalere del nome impiallacciatura che ricopre la struttura delle ante, dei fianchi, di tutti gli elementi che compongono il mobile.

E’ una pratica che ha le sue origini nel Rinascimento quando per valorizzare mobili poco pregiati venivano impiallacciati (ricoperti) con uno fetta di legno di pregio. Il riallaccio cioè la fetta di legno nobile veniva realizzato tagliando fette di legno dello spessore 4/6 mm e veniva successivamente incollato questa tecnica usata ancor oggi e detta lastronatura.

Oggi gli spessori sono sempre più assottigliati permettendo anche di applicare l’impiallacciatura a superfici curve.

Lo spessore richiesto per definire un rivestimento "impiallacciatura"
è di 0,9 mm; ci sono in circolazione però, anche strati notevolmente più esili che a torto vengono definiti impiallacciatura.

Il supporto dell'impiallacciatura in pratica tutte le parti che compongono il mobile può essere o di listelli di legno, magari un legno "meno nobile" (che hanno il nome tecnico di multistrati se sono composti da tante fette di legno sovrapposte o di listellari che sono strutture realizzate affiancando listelli di legno) di quello superficiale, o di particelle di legno, definito "truciolare”.